L’educazione continua in medicina (ECM)
Ormai da qualche anno tutto il personale sanitario di ogni ordine e grado è tenuto ad aggiornare costantemente le proprie competenze tecniche e trasversali.
Si tratta della cosiddetta Educazione continua in medicina (abbreviata in ECM).
L’istituzione dell’ECM nasce nel 2002 ma è dal 2008 che subisce una vera e propria accelerazione e un cambio di passo, grazie anche all’accordo Stato-Regioni del 2007 che definisce una nuova organizzazione e nuove regole.
Innanzitutto un pò di nozioni base per capire di che si tratta:
- il sistema ECM attribuisce un determinato numero di crediti, i crediti ECM appunto, alle varie attività di formazione
- ogni professionista deve acquisire 150 crediti per ogni triennio formativo (quello in corso comprende gli anni 2020-2022) con l’obbligo di accumularne non meno di 25 e non più di 75 l’anno, così che la formazione sia continuativa nel 3 anni
- i crediti ECM sono attribuiti al professionista dai provider che sono agenzie accreditate presso il Ministero della Salute ai quali i vari enti di formazione si affidano per la gestione di questo aspetto
- i vari corsi formativi ricevono più o meno crediti ECM a seconda della loro organizzazione: uno spazio maggiore alla parte pratica assicura un maggior numero di crediti per esempio. Questo perchè la logica seguita è quella della specializzazione e approfondimento della materia
- gli enti deputati a controllare che i professionisti siano in regola con i crediti ECM sono le segreterie degli Albi dei vari Ordini
- le sanzioni in caso di mancato adempimento degli obblighi ECM sono di 4 tipi:
- l’avvertimento: invito formale a mettersi in regola
- la censura: dichiarazione formale di biasimo
- la sospensione dall’esercizio della professione da 1 a 6 mesi
- la radiazione dall’Albo
- I corsi ECM possono essere fruiti in diversi modi; i più comuni sono:
- i cosiddetti corsi residenziali, che si svolgono in presenza (emergenza Covid permettendo): si spazia dal convegno ai simposi fino ai seminari classici
- a distanza, online: possono svolgersi in diretta o in differita e, complice anche la pandemia in corso, stanno attualmente spopolando
L’Educazione Continua in Medicina è un obbligo per le figure sanitarie ma anche un’opportunità di aggiornamento delle proprie competenze tecniche che nel corso degli anni inevitabilmente invecchiano oltre che un’occasione per crescere professionalmente: il programma ECM infatti permette di spaziare nella scelta dei corsi, non necessariamente si dovrà scegliere il ramo in cui si è specializzati.
Questa apertura a diversi ambiti formativi permette dunque al professionista di aggiornare anche le proprie competenze trasversali e di apprendere nuove conoscenze, metodi e approcci al lavoro per riuscire ad offrire al paziente un servizio di alta qualità.
L’obiettivo ultimo infatti dell’Educazione Continua in Medicina è proprio quello di innalzare il livello delle prestazioni sanitarie, pubbliche o private, mantenendo alta la preparazione di tutti gli operatori del settore e continuamente aggiornata in un mondo che va sempre più veloce e diventa sempre più complesso.